Come da copione anche il Week-end delle stelle versione 2007 prende vita con la partita dedicata alle giovani Leve della NBA. Il “Rookie Challenge” ovvero la sfida dei Rookie vede contrapporsi una selezione di nove giocatori al primo anno contro quella (sempre di nove membri) di giocatori al secondo anno. A votare i 18 partecipanti sono stati gli assistenti coach delle 30 squadre NBA che hanno fatto un vero e proprio “plebiscito” nei confronti di Andrew Bogut (Milwaukee Bucks) e Andrea Bargnani (Toronto Raptors). Il cognome di entrambi, infatti, appariva su tutte le schede spogliate e quindi i due “Andrea” sono risultati al comando delle rispettive liste (sophomore per Bogut e rookie per Bargnani). Ricordiamo che si giocano solamente due tempi da 20 minuti l’uno.

Giocatore Squadra
Mike Conley Memphis
Kevin Durant Seattle
Al Horford Atlanta
Jamario Moon Toronto
Juan Carlos Navarro Memphis
Luis Scola Houston
Sean Williams New Jersey
Yi Jianlian Milwaukee
Jeff Green Seattle
Giocatore Squadra
LaMarcus Aldridge Portland
Andrea Bargnani Toronto
Ronnie Brewer Utah
Jordan Farmar L.A. Lakers
Daniel Gibson Cleveland
Rudy Gay Memphis
Paul Millsap Utah
Rajon Rondo Boston
Brandon Roy Portland



Vs.
109 136
1 st) I primi minuti dell’evento di apertura del All Star Week-end si tingono di Azzurro grazie ad Andrea Bargnani che va a saltare per la palla a due (vincendola su Horford) e poi mette a refertola prima schiacciata del match. Bargnani, qualche istante piu’ tardi, segna anche il tiro del +5: 6-1. I Rookie, al momento nessuna formazione dei primo anno ha mai vinto la partita, non ci stanno ad arrendersi da subito e cosi’ tornano alla ribalta guidati dal leader dei Sonics Durant. Kevin, in meno di 60 secondi, aggancia 8-7, -1. La stella dei Blazers Roy mostra le proprie credenziali giustificando per l’ennesima volta l’assegnamento del R.O.Y. (premi rookie of the year) ottenuto l’altranno: con un paio di schiacciate posiziona i Sophomore sul +4: 15-11. Green, arrivato da Seattle con Durant, non si lascia spaventare e pareggia quindi ci pensa la stella degli Hawks Horford (autore fra l’altro di un gioco 2+1) a proiettare i Rookie per la prima volta al comando: 20-19, +1, -12.04. Il duo Gay-Roy (ispirati dagli alley-oop di Rondo) non si scompone tornando sul +3 m,a le luci dello spettacolo sono puntate tutte su Williams. Il primo anno proveniente da New Jersey deve aver preso appunti in allenamento dal compagno Vince Carter e qui mette a referto quanto imparato: con una serie di devastanti schiacciate riporta, a- 7.36, i Rookie avanti di 3: 34-31. Negli ultimi 7.36 minuti a cambiare l’inerzia della partita e’ un giocatore finora rimasto in “ombra”: Bobbie Gibson. La gara dei tre punti e’ in previsione domani, pero’, Gibson non sembra essersene accorto dato che mette a referto 7 triple andando cosi’ a pareggiare il record per numero di tiri da tre punti realizzati da un giocatore in questa partita (il record appartiene a Kyle Korver). Grazie alla prestazione di Gibson (21 punti - 7-12 dal campo) i Sophomore riescono ad andare all’intervallo avanti di 14: 66-52.

2 nd) Conley, uno dei giocatori sui quali Memphis ha deciso di ricostruire, abbassa il divario a 12 punti; tuttavia i ragazzi al secondo anno non sono intenzionati a riaprire la partita: Aldridge e soprattutto Gay (autore di 7 punti in questo frangente) con un 13-4 estendono la propria leadership sul +1: 79-60, -15:45. La formazione dei rookie chiama un time-out al termine del quale e’ la stella dei Sonics Green a fare la differenza grazie ad una serie di canestri (fra i quali si registra la prima tripla della partita per i Rookie) ed il divario, a -13:19, tocca il -14: 83-69. La combo targata Oregon (Roy-Aldridge) aiutata da Bargnani, a circa meta’ quarto, torna a salire in cattedra con schiacciate ed alleyoop facendo registrare il +20: 91-71. L’ultimo “guizzo” dei Rookie si registra nei successivi 2 minuti quando Scola, Durant, Rondo e Moon concretizzano un break di 13-4 per agganciare sul -11: 95-84. Nella formazione dei “Secondo anno” torna in azione Gibson che dalla lunga distanza polverizza il record di Korver e, aiutato da Farmar Aldridge e Brewer, mette in cassaforte la partita perche’ il divario, a -5.48, diventa praticamente incolmabile: 112-87. Nei restanti cinque minuti la sfida prosegue con schiacciate di ogni tipo e tiri da oltre l’arco ma il risultato del match e’ ormai deciso. Fra i Rookie si registrano cinque giocatori in doppia cifra, i migliori sono: Williams (17 punti, 10 rimbalzi), Horford (19 punti, 7 rimbalzi) e Durant (23 punti, 8 rimbalzi, 4 assists). Per i sophomore sono in sei oltre i 10 punti, fra di essi: Roy (17 punti, 7 assists), Gay (22 punti), Aldridge (18 punti, 9 rimbalzi, 4 assists) e Farmar (17 punti, 12 assists). Andrea Bargnani conclude con 8 punti. L’MVP finisce nelle mani di Gibson che con 11/20 dal campo (tutti i tiri sono stati fatti da oltre l’arco) riscrive il record per numero di triple messe a referto da un giocatore nel T-Mobile Rookie Challenge & Youth Jam.

M.V.P.: Daniel Gibson (33 punti, 4 rimbalzi, 2 assists)

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