La biografia di



Antawn Jamison
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Antawn Jamison, nato il 12/06/76, ha le stesse origini di Karl Malone ovvero entrambi provengono dalla Louisiana. Antawn, a dispetto di Karl, nel suo stato di nascita ci rimase per breve tempo in quanto il padre per lavoro si trasferi' in un'altra zona. Albert Jamison era nell'industria edilizia e quindi i suoi spostamenti si basavano sulla domanda di lavoro offertagli dal mercato, in quegli anni il sud degli Stati Uniti era stato "sconvolto" dall'uragano Hugo (il quale devasto' anche la piscina di Tim Duncan) che distrusse intere abitazioni. Proprio per questo motivo' Jamison Sr. decise di trasferirsi nel North Carolina dove avrebbe trovato maggior richieste di lavoro per ricostruire le case che avevano avuto la sfortuna di "incontrare" Hugo.

Al seguito del padre viaggiava anche tutta la famiglia ovvero la madre ed i tre figli. Arrivati a Charlotte iscrissero il piccolo Antawn alla Porvidence High School che in breve tempo divenne uno fra i giocatori piu' famosi di tutto lo stato. Di anno in anno attirava sempre piu' attenzioni a livello nazionale tanto e' vero che quando venne l'ora di decidere il College ricevette parecchie offerte da parte di molte Universita'. Albert, che non si aspettava un tale successo da parte del figlio, rimase stupito davanti ai nomi dei piu' prestigiosi College degli States pronti ad accogliere a braccia parte Antawn.

Quest'ultimo forse perche' non voleva piu' cambiare citta', compagni ed amicizie (come gli era gia successo passando dalla Louisiana al North Carolina) decise di rimanere a Charlotte accettando la proposta di Dean Smith, uno fra i "Guru del basket" piu' famosi degli States, e quindi entro' a far parte dell'Ateneo di North Carolina dove si trovo' a giocare al fianco di Vince Carter e Shammond Williams. Nel anno da Freshman confermo' il suo talento: con 15.1 punti e 9.7 rimbalzi guido' i Tar Hell sia in punti che in rimbalzi, fu il quinto giocatore di North Carlina ad essere inserito nel quintetto ideale della ACC nonostante fosse al suo primo anno di College. Come se non bastasse fu il primo Freshman di tutti i tempi a guidare la Conference come percentuale dal campo: 62.4%!!

L'anno seguente, 96-97, Coach Smith decise di ritirarsi dalla panchina di North Carolina ma Jamison continuo' a giocare ai livelli visti nella sua prima stagione. Passo' da 15.1 punti a 19.1 e alla seconda presenza nel primo quintetto ACC, si aggiunse l'inserimento nel secondo quintetto ideale All America (quintetto composto dai migliori liceali di tutti gli States). Ancora una volta chiuse come miglior realizzatore e rimbalzista della squadra mentre la percentuale dal campo scese a 54.4% (primo del suo Ateneo e secondo nella Conference). Da ricordare anche la presenza nel Torneo NCAA dove North Carlina fu eliminata alle Final Four da parte di Arizona nonostante i 18 punti ed 11 rimbalzi di Jamison.

La stagione assolutamente migliore a livello di College fu proprio quella da Junior. Nel 97-98 Antawn scese in campo 37 volte chiudendo con una media di 22.2 punti e 10.5 rimbalzi. I giocatori di College in grado di tenere una doppia doppia di media non sono molti e questo' lo proietto' al centro delle attenzioni di tutti gli Scout Nba. Per il terzo anno consecutivo venne inserito nel quintetto ideale ACC ma fu una delle tante nomine che vinse da Junior: nominato M.V.P della Conference (nono giocatore dei Tar Hells a vincere questo titolo, l'ottavo fu Micheal Jordan), vincitore del Wooden Award (terzo giocatore nella storia di North Carolina a vincerlo, l'ultimo a farlo fu sempre MJ) e nominato Associated Press Player of the Year. A livello di Ateneo chiuse nuovamente come miglior marcatore (i suoi 316 tiri realizzati in un anno sono record per North Carolina) e miglior rimbalzista (anche gli 822 rimbalzi sono il piu' alto numero di rimbalzi catturati in una singola stagione). Era dal 1965, con Billy Cunningham, che non si vedeva un giocatore di North Carolina chiudere in doppia doppia. Durante l'anno fu nominato per ben 7 volte giocatore della settimana!

Jamison dopo un'annata di questo calibro decise di lasciare il College con un anno di anticipo ed inseri' il suo nome fra quelli per il Draft 1998. Questo e' uno di quei Draft che rimarra' nella storia per le scelte: al numero 1 Olowokandi, al numero 3 LaFrentz, al numero 6 Traylor scambiato per un tedesco sconosciuto al numero 9 (ovvero Nowitzki) mentre gente come Lewis e Mobley finirono al secondo giro... E Jamison?? I Warriors erano stati impressionati dalle sue capacita' e volevano prenderlo a tutti i costi quindi scambiarono la loro chiamata (numero 5) con la numero 4 dei Raptors. E si misero d'accordo affinche' Toronto prendesse Jamison e lo girasse immediatamente a Golden State per il suo compagno di Universita' ovvero Vince Carter.

I suoi primi due anni furono entrambi limitati a poco meno di 50 partite: il primo a causa del luck-out (Jamison mostro' comunque dei buoni numeri con 9.6 punti e 6.4 rimbalzi) mentre il secondo, 99-00, fu costretto a fermarsi poco dopo la pausa del All Star Game a causa di un infortunio (in ogni caso prima di farsi male aveva cifre di tutto rispetto: 19.6 punti, 8.7 rimbalzi e il 44.2% dal campo).

Nel 2001-02 riusci' finalmente ad esprimersi durante tutto il corso della stagione: 82 partite titolare su 82 partite giocate con una media di 24.9 punti, 8.7 rimbalzi e 1.39 recuperi a serata. Con il passare del tempo stava sempre piu' diventando l'uomo del "futuro" per i Warriors che gli affidavano il compito di realizzatore e trascinatore del gruppo. L'anno seguente le sue cifre fecero registrare una flessione verso il basso (19.7 punti e 6.8 rimbalzi) ma il motivo principale fu l'indecisione del Coach che tante volte lo faceva passare da ala piccola, sua posizione preferita, ad ala grande.

Venne ri-firmato al massimo salariale e disputo' un 2002-03 nuovamente ad alti livelli sotto la guida di Coach Musselman. I Warriors per la prima volta dopo parecchi anni sfiorarono il 50% di vittorie (38 vinte - 44 perse). Proprio quando sembrava che fosse stato "forgiato" il nucleo dei Golden State versione 2000 (con Murphy, Arenas, Richardson, Fortson, Dumpier e appunto Jamison) ecco arrivare la trade dell'estate 2003 dove Jamison e Fortson hanno preso la via per Dallas in cambio di Van Exel (ed altri giocatore di secondo piano che furono immediatamente tagliati).

Nel suo anno a Dallas (2003/04) partendo sempre dalla panchina produsse un'annata da 14.8 punti, 6.3 rimbalzi, 1.1 palle rubate e 0.9 assists. Queste cifre gli garantirono la vittorie del trofeo individuale: "Miglior Sesto uomo dell'anno". A livello di squadra, pero', l'avventura dei Mavs nei Playoffs (13 punti, 5 rimbalzi, 0.4 assists) si concluse praticamente subito (eliminazione al primo turno) ed in estate Cuban, Owner della franchigia, decise di cederlo ai Washington Wizards per ottenere la quinta scelta assoluta al draft (Devin Harris), Jerry Stackhouse e Chiristian Leattner (immediatamente tagliato).

Nella squadra della capitale Jamison torno' a giocare con Hughes e Arenas riformando cosi' il terzetto base che qualche anno prima era il motore dei Golden State Warriors. In questa occassione, pero', sotto la guida di Coach Jordan, e con qualche stagione di esperienza in piu', i risultati sono stati eclatanti: Jamison (supportato a dovere dai compagni) produsse un'ottima annata (19.6 punti, 7.6 rimbalzi e 2.3 assists) guidando i Wizards ai playoffs. Nella post-season Washington sorpasso' il primo turno, eliminando i Bulls, ma non riusci' nulla contro lo strapotere degli Heat del duo Shaq-Wade. Antawn concluse la post-season con 18.5 punti, 6.3 rimbalzi e 1.2 assists.

Durante l'estate del 2005 Hughes lascio' la squadra ma la dirigenza di Washington acquisto' Butler dai Lakers. Arenas, Butler, e per l'appunto Jamison si confermarono il big Three dei Wizards terminando come il miglior terzetto dell'Nba per punti segnati (per quanto riguarda Antawn il suo contributo era di 20.5 punti, 9.3 rimbalzi, 1.9 assists a partita). Per il secondo anno consecutivo la squadra della Capitale si qualifico' per la post-season ma l'assenza di un centro di peso, a lungo andare, si fece particolarmente sentire: Washington, terminata la stagione poco sopra il 50%, non riusci' mai a fermare le incursioni aeree di King James (ed i Cavs trionfarono per 4-2). Nei playoffs il suo rendimento fu di 19.2 punti, 7.2 rimbalzi, 3 assists.

Guardando le cifre di Jamison ottenute nella stagione regolare  06/07  e nei playoffs 2007 salta subito all’occhio il vertiginoso aumento di punti da 19.8 (ai quali aggiungeva 8 rimbalzi e 1.9 assists) a 32 (piu’ 9.8 rimbalzi e 1.3 assists). A livello personale fu sicuramente un grosso balzo in avanti: sono pochi i giocatori in grado di segnare tanto nei playoffs. La nota dolente, pero’, arriva a livello di squadra e di vittorie: senza Arenas e Butler, entrambi infortunati, Jamison nel mese di Aprile prese la franchigia sulle sue spalle portandola di peso ai playoffs. Qui, ancora orfano dei due amici/colleghi, fece il possibile per permettere ai Wizards di vincere ma i Cavs, futuri campioni della Eastern Conference, risultarono troppo forti come dimostra lo sweep 4-0. Indubbiamente, pero’, e le cifre lo dimostrano, Jamison s’impegno’ al 110% senza mai arrendersi nonostante il suo team fosse privo di due All Star (Arenas e Butler).

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Rimbalzi
Assists
21.4
10.2
1.5

Nei Playoffs 2008:

Punti
Rimbalzi
Assists
16.8
12
1

Jamison, come tutti i tifosi dei Wizards, sperava che l’incubo infortuni fosse finito con il 2006/07 ed invece nel corso del 2008 sia Arenas che Butler furono costretti di nuovo a fermarsi. Quando Agent Zero si fece operare, ipotizzando il suo rientro solo per la fine del campionato, l’opinione pubblica generale si aspettava di vedere i Wizards finire nei bassi fondi della Eastern Conference. Tuttavia, come gia’ visto a fine dello scorso campionato, Jamison divenne la prima opzione offensiva della squadra e mantenne il bilancio vittorie/sconfitte sempre introno al 50-55%. Il suo duro lavoro, in collaborazione con quello di Butler, venne premiato dai coach che lo chiamarono a partecipare al All Star Game 2008 nella formazione East. Nei playoffs Cleveland e’ riuscita a vincere due partite contro i Cavs tuttavia l’assenza di Arenas era un vuoto troppo grosso da colmare e quindi Cleveland ha trionfato 4-2. In estate Jamison diventera’ free-agent senza restrizioni: a lui piacerebbe rinnovare con i Wizards  e Washington, almeno stando a quanto dichiarato negli ultimi mesi, sembra dello stesso avviso.

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Nba Stars: Antawn Jamison