Fabio e' un esperto di Basket Italiano durante la stagione scrive per basketcantu.it ma adora anche la pallacanestro a Stelle e Strisce e a campionato fermo scrive degli articoli sui giocatori d'oltre oceano.... Proprio oggi, 20/06, mi ha inviato questo a riguardo della prima stagione di Ginobili.. Manuel e' nel cuore di tutti i tifosi italiani, lo scorso anno giocava con Bologna, e l'Italia fa parte del suo cuore quindi non mi resta che pubblicarlo al volo augurandovi una buona lettura!!
Emanuel Ginobili nasce il 28 luglio del 1977 a Bahia Blanca, una cittadina situata in un golfo a sud della capitale, Buenos Aires. Sul muro della sua cameretta, attaccato con cura, c'è il poster del suo idolo Michael Jordan. A differenza della maggior parte dei ragazzini argentini, amanti fin da giovani dello sport nazionale, in calcio, Emanuel inizia a giocare a pallacanestro nella squadra locale. E' un buon giocatore e decide di trasferirsi dall'altra parte del globo, grazie alla grande insistenza di Tonino Zorzi e in particolare di una società che ha puntato molto sui prodotti cestistici argentini, ovvero Reggio Calabria... Il 1° luglio del 1998 inizia ufficialmente l'avventura europea di Ginobili. La Viola era in A2 e Manu fa vedere subito di che pasta è fatto, totalizzando in una stagione 628 punti con una media realizzativa di 17.9 punti e 3 scippi per gara, con un high di 36 punti contro la Scandone Avellino. Si parla di lui anche al piano superiore, dove avrebbe giocato l'anno successivo, a fronte della promozione ottenuta con Reggio Calabria. Il suo primo anno in serie A1 (stagione 1999-2000) inizia col botto, e questo trend lo manterrà per tutta la stagione. Punti a valanga, una presenza fissa anche in fase di contenimento, grazie alle sue enormi doti fisiche. Alla 3° giornata segna 11 punti al Pianella, al ritorno ne mette 20. La seconda stagione italiana (la prima in serie A1) la termina con 17.8 punti ad allacciata di scarpe, conditi da 3.2 recuperi e un high di 27 punti contro la Zucchetti Montecatini.. La Kinder Bologna aveva già in mente di prenderlo, e così fù. Manu si trasferì in Emilia in una squadra più organizzata a livello societario, con ambizioni diverse dai reggini e soprattutto con grandi possibilità di migliorare grazie ad una passerella europea data dall'Eurolega, ma anche per essere allenato da un coach come Ettore Messina. E' una nuova sfida per Emanuel, ma per lui sembra non ci siano problemi ne limiti. In campo non si risparmia mai, è un giocatore umile dalle grandi caratteristiche fisiche e tecniche. L'argentino accetta la sfida con se stesso e non demorde, mantenendo cifre a 5 stelle anche in una grande del basket italiano, con 16 punti 4.5 rimbalzi e 2.7 recuperi a partita, con un high di 33 punti proprio contro la sua ex squadra, la Viola Reggio Calabria. Quell'anno vincerà il tricolore. Già dall'inizio della stagione 2001/2002 circola la voce di un interessamento a Ginobili della NBA, ma per ora Manu resta in Italia. Il fenomeno argentino parte in stile "diesel". Inizia a carburare e a tornare sulle sue solite medie, migliorando a vista d'occhio in difesa, nell'approccio alla singola gara e nella fame di vincere. La sua 4° stagione nel Bel Paese è la migliore per Manu. A metà campionato è sicuro il suo trasferimento negli States, più precisamente in Texas a San Antonio. Le sue cifre di fine stagione sono mostruose e qualcosa fa capire a tutti che il ragazzo è ben pronto per effettuare il salto, malgrado la Virtus venga eliminata in semifinale dalla la Benetton. 19.9p, 4.3rec, 4.3rimb, 857 punti totali con un high di 31 punti sono le sue medie... Iniziano i playoffs e gli Spurs
chiudono subito i conti con i Suns di Marbury
e Stoudemire. Ginobili resta sulle sue
solite medie, attorno agli 8 punti (7.7 per l'esattezza). Nella semifinale
di conference contro i Lakers Manu alza il volume della radio segnando
11.7 punti di media contro Kobe&Co. e 2.17 recuperi ad allacciata
(chiedete conferma a Bryant). San Antonio passa in
finale di conference contro i Mavs e la vita si complica. Nonostante questo
gli Spurs guidati da Tim Duncan approdano alle finali. Ah
Manu colleziona
8.7 punti di media nelle Finals di conference. Come scritto in precedenza
gli Spurs accedono alle finali in qualità
di campioni della Western conference. Dall'altra parte ci sono i Nets
alla loro seconda finale in 2 anni. Seppur sfavorita dai pronostici New
Jersey mette un po' di mostarda su queste finali, ma la serie si chiude
sul 4-2 per i texani con Manu a 8.7ppg.
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Ringrazio ancora Fabio di questo stupendo articolo sul Argentino "piu' amato dagli Italiani"....
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