03/07/2012 - Assunto da poco nelle vesti di General Manager Danny Ferry sta facendo piazza pulita dei contratti “pesanti” degli Hawks con lo scopo di ricostruire da zero l’assetto del club. Dopo la cessione di Joe Johnson ai Nets (trade in attesa del via libera da parte della NBA) il secondo sulla lista di Ferry era Marvin Williams dotato di un contratto della durata di ancora 2 anni e dal valore di 15.8 milioni di dollari (il secondo più alto dietro a Johnson). Selezionato al numero 2 del draft 2005 le aspettative sul talento di North Carolina sono sempre risultate altissime, ma per quanto ci abbia provato Williams non è mai stato in grado di giustificare una chiamata cosi alta diventando in più di un’occasione bersaglio delle critiche sui quotidiani della Georgia. Come detto l’obiettivo di Ferry, almeno secondo quanto trapela da gole profonde, pare essere quello di creare abbastanza spazio salariale per poi tentare l’assalto a Dwight Howard (nato e cresciuto ad Altanta) e Chris Paul (prima di entrare nella NBA vedeva di buon occhio la possibilità di essere scelto da parte degli Hawks). Dunque Danny ha optato per disfarsi pure di Marvin Williams ceduto agli Utah Jazz come contropartita di Devin Harris. Per quanto riguarda Utah l’addio di Harris era diventato abbastanza “atteso” come conseguenza dell'acquisto di Mo Williams dai Clippers (entrambi sono play titolari e difficilmente si sarebbero adattati ad un ruolo di sesto uomo oppure a giocare fianco a fianco senza "pestarsi i piedi"). La trade Jazz-Hawks deve essere ancora ufficializzata dalla NBA.