20/02/2015 - Il nome di Kendrick Perkins risulta sui “blocchi di partenza” da mesi, ma i Thunder non avevano mai trovato il giusto scenario nel quale inserirlo. L'imminente chiusura del mercato, però, ha affrettato i tempi del team targato OKC che alla fine ha deciso di coinvolgerlo in una trade a tre con Jazz e Pistons.
Oklahoma City saluta Kendrick Perkins, Grant Jerrett, i diritti su Tibor Pleiss ed una futura scelta protetta al primo giro del draft 2017 inviando il tutto a Utah. I mormoni contraccambiano con Steve Novak e Enes Kantar. I Pistons si inseriscono nell'affare scambiando DJ Augustin, Kyle Singler e una scelta al secondo giro del draft 2019 ai Thunder e una al secondo giro draft 2017 ai Jazz. Il cerchio si chiude con il passaggio di Reggie Jackson da Oklahoma City alla Mo-Town.
Molto probabilmente, secondo quanto trapela da gole profonde, i Jazz e Perkins sarebbero già al lavoro per negoziare una buona uscita in tempo da permettergli di unirsi a squadre con ambizioni da playoffs quali Los Angeles Clippers (dove avrebbe l'opportunità di ritrovare il suo mentore degli anni spesi a Boston, Doc Rivers) oppure Cleveland Cavaliers.
Lo scambio si muove anche in direzione di Reggie Jackson il quale, 24 anni, in più di un'occasione aveva manifestato il proprio desiderio di avere un ruolo più importante in squadra; situazione che ai Thunder (dove ci sono già Westbrook e Durant) non avrebbe mai potuto verificarsi. A Detroit, vista l'assenza di Jennings (out tutto l'anno), avrà di sicuro più spazio, tiri e minuti sul terreno di gioco.
Concludiamo ricordando che la notte di ieri ha visto un totale di 39 giocatori / future scelte cambiare squadra, stabilendo così il record NBA per scambi effettuati allo scadere del mercato degli ultimi 25 anni.