05/08/2016 - Mentre il mercato entra in un fase di “riposo” (con buona parte dei free-agent già collocati e quelli ancora disponibili in “vacanza” almeno sino a fine mese) Russell Westbrook decide non solo di rompere il silenzio dalla partenza di Kevin Durant, ma anche di mettere nero su bianco il proprio rinnovo con i Thunder.

I termini ufficiali dell'estensione sono rimasti privati, ma secondo quanto trapela da più fonti si tratta di un'estensione da 85.7 milioni di dollari valida nelle prossima tre stagione e che già dal campionato alle porte farà lievitare lo stipendio di Russell dai 17.8 milioni di dollari previsti dal vecchio ingaggio a 26.5 milioni.

Dopo la stagione 2017/18 Westbrook avrà un'opzione per diventare free-agent.

“Perchè avrei dovuto aspettare oltre? Non c'è alcun altro posto dove avrei voluto andare se non Oklahoma City.” Replica secco il #0 dei Thunder a chi gli domanda se non avesse fatto meglio ad attendere il prossimo anno per parlare di rinnovo.

“Voi mi avete praticamente cresciuto.” Prosegue Russell parlando in direzione di tutto lo staff dei Thunder. “Sono qui da quando avevo18 o 19 anni. Voi non avete fatto altro che darmi il meglio. Nel bene e nel male, nei momenti positivi ed in quelli negativi, mi avete sempre e comunque supportato. L'ho apprezzato e non potrebbe essere altrimenti. Perciò non mi faccio scappare l'opportunità di mostrarmi leale. Voi eravate e siete l'opzione numero 1 per me. La lealtà per me è un aspetto che conta sempre.”

Intervistato poi sulla scelta presa dall'ormai ex-collega Kevin Durant di lasciare i Thunder per unirsi ai Warriors (con un ingaggio biennale dal valore di 54 milioni di dollari) Westrbrook, che fino a questo momento non aveva rilasciato nessuna dichiarazione in merito, replica: “Cosa vi devo dire? Io l'ho scoperto come voi. L'ho letto nelle news, l'ho letto nelle notizie al cellulare e sui social media. Non ho avuto altri tipi di contatti con Kevin. Prima che iniziasse i vari meeting ci eravamo incontrati e gli avevo fatto i miei auguri. Dopo di che nulla ad eccezione di un messaggio dove mi notificava la sua decisione che avevo già appreso dalle news.”

Lo scorso maggio i Thunder arrivarono ad un passo dall'eliminare i Warriors nelle finali della Western Conference portandoli sul baratro del 3-1. OKC vinse le successive tre partite ribaltando il risultato ed accedendo alla finale. Alla domanda se proprio tale esperienza avesse portato Durant ad unirsi ai Warriors, Westbrook risponde: “Ascoltate, io capisco il mondo della free-agency. Capisco che ti ritrovi la possibilità di andare dove più preferisci. Ma una volta accaduto, si volta pagina. Io sono subito andato dal nostro GM Presti e gli ho detto: “Adesso cosa si fa?”. Questa è la mia mentalità: qual'è la prossima mossa da fare per aiutare il team a vincere? Questo è quello di cui sono preoccupato, cercare il modo di proseguire nello sviluppo e nella crescita del team. Non penso a chi è andato via o perchè l'abbia fatto.”