30/08/2016 - Oltre a Goran Dragic, di cui abbiamo parlato nelle news di ieri, uno dei giocatori più attesi dai tifosi dei Miami Heat per la stagione ormai alle porte non può che essere Chris Bosh.

Nonostante risulti fermo dallo scorso Febbraio e sinora non sia mai stato rimosso dalla lista infortunati del club targato Florida, Bosh, ha incrementato i propri allenamenti in vista del training camp annunciando tale notizia in prima persona attraverso l'utilizzo dei social network.

Attualmente l'ex-uomo franchigia dei Raptors ha ancora tre anni di ingaggio al valore di 76 milioni di dollari e (come anticipato qualche riga sopra) risulta fermo da metà febbraio per problemi legati alla coagulazione del sangue.

“Lo so, per un po' sono rimasto fermo, ma ora è giunto il momento di ritornare.”Esordisce l'undici volte All-Star nel proprio video. “La gente mi domanda sempre se mi mantengono in allenamento. Si, mi alleno perchè non posso restare fermo.”.

Da diversi mesi Bosh sta lavorando sulle proprie condizioni fisiche e lo scorso Aprile, in vista dei playoffs, chiese di rientrare all'interno della squadra salvo ottenere il rifiuto da parte dei medici degli Heat. Trattandosi di un infortunio dalle conseguenze potenzialmente irreversibili (rischia la vita) ed essendone stato soggetto per due anni consecutivi, i dottori del club Rosso-Nero decisero di rimandare il discorso “rientro in azione” all'autunno 2016.

Bosh ha preso parte alle campagne pubblicitarie degli Heat relative alla vendita degli abbonamenti stagionali e ad un match d'esibizione (pre-season) in programma a Kansas-City facendo così intuire il proprio ritorno, anche se al momento Pat Riley non si è mai ufficialmente espresso a tale riguardo. Stando all'ultima dichiarazione di Pat, infatti, aggiornamenti avrebbero dovuto arrivare fra le fine di agosto (improbabile) e metà settembre. Il training camp degli Heat prenderà vita il 27 di settembre e per tale data CB dovrà aver ottenuto il nulla osta per tornare a far parte del club.

Da sottolineare come la sua presenza risulti fondamentale in seguito all'uscita di scena del collega Dwyane Wade (passato ai Bulls), ma anche dell'addio di altri due titolari quali Joe Johnson e Loul Deng. Alla pausa dell'All-Star Game, quando Bosh venne costretto a rientrare ai box, risultava il miglior realizzatore da oltre l 'arco di Miami.

Concludiamo ricordando che da regolamento gli Heat, nel caso Bosh risultasse impossibilitato a rientrare per il terzo anno di fila, possono invocare una clausola che prevede il pagamento completo dello stipendio di Chirs e allo stesso tempo l'eliminazione di esso dal conteggio utile per la luxury tax. E' bene sottolienare, però, che al momento nessuna delle parti (giocatore e team) hanno mai ipotizzato tale eventualità.