13/09/2009 - L’off-season di Carlos Boozer non è stata di certo tranquilla dal momento che è passato dall’essere considerato una pietra miliare della franchigia a elemento da cedere per abbassare il salary cap. Il tutto, ripercorrendo brevemente l’accaduto, è iniziato con la decisione di pareggiare l’offerta relativa a Millsap da parte dei Jazz (Millsap, da free-agent con restrizioni, aveva firmato con Portland). Boozer, nemmeno 48 ore dopo la conferma del collega, era in ogni scenario di trade perché i Mormoni sembrava assolutamente determinati a cederlo per non pagare un esorbitante luxury tax (circa 15 milioni di dollari). Proprio quando un accordo con Miami pareva ormai fatto i Jazz intervenirono pubblicamente dicendo che Boozer era parte integrante del team e NON era stato messo in vendita. Le voci su Boozer, con il passare del tempo, si sono affievolite, ma tutta la vicenda non è stata dimenticata dai tifosi dei Jazz come testimonia la prima domanda fatta a Williams al ritorno dalle sue vacanze. A D-Will, rimasto lontano dai riflettori sino ad oggi, è stato subito domandato cosa ne pensasse su Boozer e sulle possibilità di vederlo scambiato da qui all’avvio di campionato. Il playmaker di Utah, senza battere ciglio, risponde: “Di sicuro ci sono un sacco di domande lasciate in sospeso che attendono risposta. Ma non sono io a dover rispondere, è Carlos che deve esprimere la propria opinione. Io ho sempre detto di voler restare in questa squadra perché mi trovo bene. Non ho nessuna domanda a cui rispondere comunque fino a quando non sarà qui nemmeno noi sappiamo cosa è davvero accaduto. Spero solo che tutta la vicenda non sia una distrazione per la squadra. Mi auguro che il training camp inizi nel migliore dei modi, senza pensieri, in modo da disputare un’ottima annata. Fino a quando resterà un mio compagno di squadra starò al suo fianco, su questo non c’è ombra di dubbio.”